Il testo è diviso in tre parti.
Perché scegliere il teatro
Per quali motivi, ma anche con quali aspettative e con quali regole, scegliere il laboratorio di teatro; come abbattere i pregiudizi che spesso allontanano i ragazzi dall’esperienza teatrale.
Un percorso lungo tre anni
• 17 schede di lavoro, suddivise nei tre anni della scuola secondaria di primo grado: un graduale percorso di formazione, che parte dal lavoro sul corpo e da piccole improvvisazioni per arrivare – se si vuole – alla creazione di uno spettacolo finale.
• Per ogni scheda sono spiegate diverse attività, con le modalità di esecuzione e le relative varianti.
• Le schede sono corredate da diversi esempi di copione, scritti dai e con i ragazzi. Spesso i soggetti sono presi dal programma scolastico e poi “stravolti” (l’Inferno di Dante diventa una discoteca, Ulisse un signore un po’ “pantofolaio” continuamente pungolato da Penelope…).
• Gli esercizi sono orientati al lavoro in gruppo, anche come stimolo alla socialità e alla scoperta degli altri.
Facciamo sul serio
Il teatro come strumento per l’interculturalità e la cittadinanza attiva: si lavora sempre insieme agli altri, italiani e non italiani, ragazzi e adulti, e si lavora a un progetto comune, dove nessuno è più importante di un altro.
LA DOTAZIONE MULTIMEDIALE
• Tutto il libro in digitale (MiaLIM)
• Sulla webTV (webtv.loescher.it), contributi video:
- Riprese video di laboratori teatrali
- Riprese video di saggi scolastici
- Video di spettacoli teatrali (Gli equilibristi e The shoe must go on)
- Video del Festival delle scuole, la più grande manifestazione nel suo genere in Italia: nella stagione 2013/2014 oltre 155 gruppi di teatro hanno presentato 132 spettacoli, con 3.000 giovani attori dai 3 ai 18 anni
- Videointerviste ai ragazzi durante il Festival delle scuole
- Materiale video e fotografico delle prove e delle messe in scena
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